“TRAME. L’Italia e le pagine nere del ‘900” – edizione 2023

E’ iniziata anche la seconda edizione della rassegna “TRAME. L’Italia e le pagine nere del ‘900”.
Sono occasioni di approfondimento sulla storia della fine del secolo scorso.
Avremo modo di incontrarci e confrontarci con giornalisti, scrittori, magistrati che hanno studiato e approfondito questo “pezzo di storia”.

Dal 14 novembre al 19 dicembre.
Cinque incontri pubblici a Mestre più un reading dedicato solo alle scuole con «La bomba, a cinquant’anni da piazza Fontana» il racconto civile che descrive le vicende della strage alla Banca Nazionale dell’Agricoltura del 12 dicembre 1969. Scritto da Daniele Ferrazza con Guido Lorenzon.

Grazie alla disponibilità di Maurizio Dianese e Pierangelo Bertoli è stato possibile definire questo calendario di incontri.

Comunisti nel Miranese

Essere comunisti nel Miranese Un’autobiografia collettiva (1968-1991)” è il titolo dell’ultima pubblicazione della fondazione. Curata da Alfiero Boschiero, con la preziosa prefazione di Mario Isnenghi, il volume raccoglie le testimonianze di ventiquattro compagni e compagne che hanno vissuto la loro esperienza politica nel Partito comunista italiano (Pci) tra gli anni Settanta e Ottanta del secolo breve.

L’introduzione del curatore e il profilo organizzativo curato da Renato Vecchiato arricchiscono l’intero libro e accompagnano questa “grande operazione di salvataggio di una memoria collettiva”.

La prima presentazione si terrà a MIRANO il 27 ottobre nella bellissima Villa Molena, Levi, Vivante, Errera a Mirano.

Proseguiremo poi:
– 18 novembre a MARTELLAGO presso il Centro Sociale Casa Bianca;
– 29 novembre a SPINEA presso la Pizzeria Jazz Club Barone Rosso;
– 4 dicembre a NOALE presso i locali della Camera del Lavoro;
– 24 gennaio 2024 (promuove il Circolo Auser) a SALZANO;
– 26 gennaio 2024 (presso la sede della CGIL) a Mirano
– 2 febbraio 2024 a SANTA MARIA DI SALA, Sala Consiliare;
– 12 febbraio 2024 a MIRANO Villa Molena-Errera
– 17 febbraio 2024 a MESTRE sala del Museo M9

“Una festa per la città. Venezia 1973. Il pensiero di Enrico Berlinguer”

Cinquant’anni dal Festival Nazionale de l’Unità a Venezia. Questo anniversario veneziano consente di riflettere sul pensiero di Enrico Berlinguer. Il suo comizio ai giardini di Sant’Elena, la sua presenza, le sue intuizioni. Un film, un documentario, molti microvideo.

Mercoledì 14 giugno alle 18.30 (puntuali) presenteremo per la prima volta questo lavoro di ricerca, raccolta e selezione di materiale fotografico, testimonianze e documenti.
Grazie anche al contributo della Struttura di missione per la valorizzazione degli Anniversari Nazionali e della dimensione partecipativa delle nuove generazioni presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri – contributo di 22.000,00€, a valere sulle risorse di cui al capitolo di spesa n. 216 “Somme da destinare alle celebrazioni degli anniversari di interesse nazionale” iscritto nel C.D.R. 1 – Segretariato Generale, del bilancio della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024, per la realizzazione dell’iniziativa ‹‹Il pensiero di Enrico Berlinguer. Immagini e testimonianze››, in occasione della celebrazione della figura di Enrico Berlinguer, nella ricorrenza dei cento anni della sua nascita, a’ sensi dell’ art. 125 della Legge del 4 agosto 2017, n. 124 e ss.mm.ii – è nato il progetto che ha coinvolto giovani ricercatori e giovani videomaker. In questi ultimi mesi una agguerrita e motivata equipe ha ricostruito un pezzo di storia veneziana e italiana, ha selezionato e montato immagini ed è pronta a presentare quest’opera al pubblico e a gruppi di ragazze e ragazzi.

Il docufilm verrà riproposto:
il 10 luglio al Cinema Dante a Mestre,
il 27 luglio al Centro Sociale di Martellago (solo per i giovani),
l’11 settembre al Cinema Astra al LIDO,
il 22 settembre nella sede Emergency alla Giudecca,
il 23 settembre a Casale sul Sile,
il 13 ottobre nella nostra sede di via Torino 11/C,
il 17 ottobre al Centro Sociale a Mogliano Veneto,
il 26 ottobre con una doppia proiezione alle 10 e alle 17 nella sede dell’associazione Conte-Giuponi di via Catene 80 a Marghera,
il 7 novembre nella sede della CGIL di via Dandolo a TREVISO,
il 14 novembre a Marcon,
il 1 dicembre a Mira al Centro Civico di Borbiago.
… e il 19 gennaio 2024 a ROMA al Mattatoio all’interno della bellissima mostra su Enrico Berlinguer.

L’alluminio a Porto Marghera. Il libro, la ricerca.

“Silvano Checchin e i suoi compagni ce l’hanno fatta! Sono riusciti a raccogliere tutto ciò che potevano di una storia dimenticata: quella della crisi, cominciata già all’inizio degli anni Settanta, del settore alluminio, uno dei cicli portanti della prima Porto Marghera. La storia dell’alluminio è davvero una vicenda rimossa, messa in ombra dalle ciminiere petrolchimiche, dalla minaccia del fosgene, dalle morti da CVM”. così presenta questa pubblicazione Gilda Zazzara, professoressa all’Università Ca’ Foscari nonchè cittadina attenta e curiosa.

Un libro scritto da Silvano Checchin, cha ha raccolto numerose testimonianze (assieme al prezioso contributo dello storico Alberto Scaggiante) di chi ha vissuto quei luoghi. Un’idea che ha potuto contare su una ampia documentazione conservata dall’autore e da Gianni Soddu, lavoratore, sindacalista e dirigente politico.

Eppure Porto Marghera – scrive Checchin – non fu solo un disastro sociale ed ambientale. Nel corso dei decenni il polo industriale formò migliaia di tecnici ed operai, in molte fabbriche c’erano un laboratorio e un centro di ricerca. Le innovazioni, come risulta dalle testimonianze di chi vi lavorava, servivano a migliorare le condizioni di lavoro, la produzione e a lanciare sul mercato nuovi prodotti. Se vi fossero state lungimiranza e convinzione politica, anziché abbandonare a sé stessa l’intera area, era possibile far vivere e rilanciare le principali realtà produttive. Incluse le fabbriche che lavoravano e trasformavano l’alluminio; un metallo molto versatile che trova impiego in un’ampia gamma di settori, dai trasporti alle comunicazioni, dall’elettronica all’imballaggio, dall’arredamento all’impiantistica. Attraverso questo testo, ho provato a ripercorrere le tappe principali che, nel corso degli anni, determinarono il lento declino della presenza pubblica nel settore alluminio

La prima presentazione a Porto Marghera nel Capannone del Petrolchimico, struttura diventata pubblica lo scorso anno, il 10 maggio assieme al giornalista Roberto Reale e alla professoressa Gilda Zazzara. Il 18 maggio saremo a Spinea e poi a nel Centro Storico di Venezia.

Apre la sede della Fondazione a Cannaregio

Sabato 25 febbraio alle 10, con la presentazione del libro “ENRICO 81 per 100. Ottantuno immagini di Berlinguer a Venezia nel centenario della sua nascita”, apre la sede della fondazione Rinascita 2007 a Cannaregio.

Nei locali che hanno ospitato la sezione del PCI PDS DS dedicata a Giuseppe Di Vittorio (componente dell’Assemblea Costituente e segretario della CGIL dal 1944 al 1957) verrà conservato l’archivio del PCI PDS DS veneziano.

Questa presentazione vuole essere l’inizio delle attività che verranno accolte e promosse dalla fondazione in questa sede.

Cannaregio 2715 è stato a lungo luogo di elaborazione politica. Quelle pareti hanno assistito ad accesi dibattiti e hanno accompagnato importanti decisioni per Venezia. Quel pavimento è stato calpestato, nel corso del ‘900 da migliaia di compagni e compagne, di cittadine e cittadini.

Proveremo a costruire per questo luogo un progetto particolare, com’è particolare il momento storico e come è particolare ogni persona. Un progetto particolare e collettivo.