E’ con sincero cordoglio che scriviamo queste righe per la scomparsa del compagno Gastone Angelin. Solo alcune settimane fa lo avevamo incontrato e con la sua tipica parlata ci ricordava con simpatia degli aneddoti della sua esperienza, ma sopratutto ci esprimeva alcune sue perplessità sulla situazione politica attuale.
Gastone Angelin è un pezzo di storia di questa città. Un pezzo di storia da ricordare. Una storia di sacrifici, di battaglie ideali e di grandi valori.
Siamo vicini alla figlia e tutti quelli che hanno voluto bene e hanno stimato Gastone.
Una breve biografia di Gastone Angelin
Nato nel 1930 da una famiglia operaia e comunista della Giudecca, partecipa alla Resistenza a partire dal 1944, anno cui aderisce al PCI. Il percorso scolastico si ferma alla quinta elementare, quando entra come apprendista falegname nella bottega di un artigiano e nel dopoguerra si impiega alla Gaggio, una fabbrica che produce tappeti in fibra di cocco, e vi rimane fino a che il partito comunista, nel1949, gli chiede un impegno a tempo pieno percostruire la FGCI. Dopo due anni da segretario della FCGI (1949-1951) il partito gli chiede dioccuparsi della Federbraccianti – la federazione dei braccianti della CGIL – e Angelin incomincia a «viaggiare» tra il nord e il sud della provincia di Venezia, dove più alta è la concentrazione bracciantile. Tra le categorie della CGIL quella dei braccianti è tra le più combattive della provincia. Angelin segue i contratti, organizza assemblee,scioperi e manifestazioni per conto del sindacato. Parallelamente all’attività sindacale Angelin è anche consigliere comunale di Eraclea. Nel 1957 Angelin passa dalla Federbraccianti alla FIOM dove resta, con vari incarichi, fino al 1962. Con il 1962 viene chiamato da Cesco Chinello a lavorare nella segreteria, prima come responsabile per il territorio di Mestre e in seguito come responsabile per la zona industriale di Porto Marghera. Nella quarta consiliatura provinciale (1965-1970) è eletto consigliere per il PCI. Il 12 ottobre del 1970 è eletto consigliere comunale per il PCI, carica che mantiene fino al 1980. Nel 1971 – dopo la segreteria di Giuseppe Gollinelli
– è nominato segretario della federazione del PCI di Venezia, carica che mantiene fino al 1975 anno in cui il PCI veneziano diventa il primo partito della città superando la DC. Angelin, finito la sua segreteria – gli succede Enrico Marucci* – è candidato alle elezioni politiche del 1979 dove viene eletto Senatore (eletto nel collegio di Chioggia)carica che mantiene per due legislature (1979-1987). Dopo la svolta della Bolognina non ha più assunto incarichi di partito o in assemble elettive.
(da Il Dizionario biografico dei politici veneziani della Fondazione Gianni Pellicani)